21/05/2018
Avere buone idee, trovare chi ci crede e aiuta a realizzarle non è facile. Ma grazie a iniziative private è possibile.
È quello che è accaduto a D-EYE, un dispositivo medicale che permette di vedere la retina usando lo smartphone. Questo innovativo sistema consente di verificare la salute della retina attraverso un sistema portatile, costituito da un dispositivo ottico che si applica sul retro dello smartphone, in corrispondenza della fotocamera e della luce a LED. È in grado di catturare video ed immagini al altadefinizione.
È possibile utilizzarlo per diagnosticare malattie gravi come: glaucoma, papillodema e retinopatia diabetica.
L’app gestisce l’acquisizione e l’archiviazione delle immagini della retina e l’esportazione sulla cartella clinica del paziente e la condivisione per avere la possibilità di valutazioni di altri specialisti.
Ma non si ferma a questo, attualmente D-EYE sta sviluppando servizi di telemedicina e di intelligenza artificiale per aiutare il riconoscimento delle principali patologie retiniche. Il sistema permette di effettuare screening della retina veloci ed efficaci.
D-eye è stata fondata nel 2015 dopo avere vinto il Premio Cottino AppliCO per l’Oftalmologia, e nel 2016 ha raccolto il primo round di investimento da Innogest, Invitalia Venture, Fondazione Cottino e M31. In questi anni, ha ricevuto numerosi riconoscimenti internazionali sia scientifici che imprenditoriali compreso il Premio Gaetano Marzotto 2017.
Una rivoluzione partita da Padova e che è già arrivata in California.