21/06/2018
Arrossamento degli occhi, bruciore, sensazione di avere qualcosa nell’occhio, affaticamento e offuscamento della vista e dolore. Sono questi i sintomi più comuni della “sindrome dell’occhio secco”, un disturbo un disturbo che si stima colpisca in Italia da sette a 10 milioni di persone, soprattutto le donne over 45 (50%) e in menopausa (90%). Ma oggi, a rischio, ci sono anche i più giovani. Colpa del continuo utilizzo di smartphone, tablet e pc che mettono a dura prova gli occhi, spiegano gli esperti dal Congresso mondiale di oftalmologia (World Ophthalmology Congress 16-19 giugno 2018) di Barcellona. Uno studio internazionale sta sperimentando un nuovo farmaco, con il coinvolgimento 300 pazienti di oltre 30 centri europei di 6 nazioni (Estonia, Italia, Germania, Spagna, Slovacchia, Portogallo). Attualmente non esiste un farmaco per il trattamento del dolore oculare cronico associato a questa patologia.
La terapia in fase di studio consiste in una nuova tecnologia di silenziamento genico, basata sull'interferenza dell'Rna (Rnai), che tratta il dolore oculare associato a questa sindrome. L'interferenza dell'Rna è una tecnologia innovativa che cerca una riduzione della produzione anomala di proteine, mettendo a tacere l'Rna messaggero.